Antonio Rizzo aveva 23 anni e viveva a Supersano, in provincia di Lecce. Lavorava come operaio e amava il calcio. Ha giocato in diverse squadre leccesi e ha vinto un campionato di Promozione.
Una mattina di sabato, sua mamma è andata a svegliarlo. Ma Antonio non si è alzato. Era morto nel suo letto per un malore improvviso. Sua mamma ha chiamato il 118, ma i medici non hanno potuto fare niente. Sono arrivati anche i carabinieri di Ruffano.
Antonio era conosciuto e apprezzato nel mondo del calcio leccese. Aveva iniziato a giocare nella scuola calcio Tricase. Poi aveva vestito le maglie dell’Ugento Calcio e di altre squadre.
Le squadre dove ha giocato Antonio hanno espresso il loro dolore per la sua scomparsa. Hanno scritto dei messaggi sui social per ricordarlo e per stare vicini alla sua famiglia.
La scuola calcio Tricase ha scritto:
“Siamo molto tristi per la morte di Antonio Rizzo. Era un ragazzo che ha fatto parte della nostra scuola calcio per alcuni anni. Non sappiamo cosa dire in queste situazioni. Vogliamo solo dire alla sua famiglia che siamo con loro in questo momento di dolore”.
L’Ugento Calcio ha scritto: “Siamo scioccati per la morte improvvisa di Antonio Rizzo. Era un nostro ex calciatore, nato a Supersano. Era un ragazzo educato e straordinario, un combattente in campo. Ha aiutato la nostra squadra a vincere il Campionato di Promozione nel 2019. Siamo vicini alla sua famiglia e le diamo le nostre condoglianze più sincere. Riposa in pace”.
Antonio Rizzo era un ragazzo speciale. Amava la vita, il lavoro e il calcio. Era gentile con tutti e aveva tanti amici. La sua morte è stata una tragedia che ha lasciato un vuoto nel cuore di chi lo conosceva.
Antonio non sarà mai dimenticato da chi lo ha amato e da chi ha giocato con lui. La sua storia ci ricorda che dobbiamo vivere ogni giorno con gioia e passione.
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Fonte: Internapoli
