Termina ancora con una sconfitta azzurra la seconda gara in 72 ore tra Napoli e Lazio: gli uomini di Antonio Conte perdono per 1-0 dopo una partita molto combattuta.
Nel post-partita l’allenatore del Napoli ha parlato ai microfoni di DAZN e si è poi presentato in conferenza stampa.
Queste le sue parole a DAZN: “Penso che la partita di oggi abbia detto chiaramente che la strada per cui stiamo lavorando è quello giusto. Nella nostra idea c’è la voglia di aggredire l’avversario e fare la partita, sicuramente c’è da migliorare, poi arriviamo tanto volte lì poi però manca l’ultimo passaggio e non è la prima volta. Poi non sono dispiaciuto per la prestazione dei ragazzi, hanno dato tutto contro una buona squadra che non sta lì per caso, la Lazio non è una meteora. La strada è quella. Serve avere più qualità negli ultimi 30 metri”.
“Non si torna indietro sui principi, non voglio vedere una squadra remissiva ma che aggredisca l’avversario. Poi i giocatori di qualità devono fare la differenza”.
Antonio Conte ha poi incontrato i giornalisti riuniti in sala stampa.
“Non è nell’attacco che c’è la chiave di questa sconfitta. Si attacca in 11. La partita di oggi conferma che quello per cui stiamo lavorando è la strada giusta, ovvero una squadra mai doma, attiva e che va ad aggredire gli avversari. Oggi è accaduto questo, ma potevamo fare molto meglio. Inciampi ci sono stati, ce ne saranno in futuro ma vedo una continua crescita della squadra. Non credo che nessuno oggi possa dire che i ragazzi non abbiano dato tutto.”
“Dobbiamo coinvolgere di più i giocatori nell’ultimo terzo di campo. Dobbiamo continuare a lavorare, sia nella qualità del cross che nell’attacco alla porta. Ma è una questione anche di centrocampisti e difensori. Sicuramente però dobbiamo avere più qualità nell’ultimo pezzetto di campo. Alla fine se vuoi vincere le partite devi fare gol.”
“Ci sarebbero campanelli d’allarme se non vedessi risposte. Vai a vedere le statistiche tra la partita dell’Olimpico e quella di oggi, sono diverse. Noi dobbiamo crescere, sapendo che nel percorso ci saranno inciampi. L’importante è che quando si inciampa ci sia una base che ti dia fiducia perché sai che quella è la strada da percorrere.”
