Lo scorso 19 Novembre Antonia Abbatangelo, 41enne residente a Trani, è deceduta all’ospedale Dimiccoli di Barletta. La donna era stata ricoverata dopo essere risultata positiva al Covid 19. Antonia, madre di un bimbo di 14 mesi, risultò avere una “broncopolmonite bilaterale con caratteristiche radiologiche tipiche della polmonite da Covid- 19 in fase avanzata”.
Il Pronto Soccorso di Trani, tuttavia, stabilì che la donna dovesse tornare a casa, in cura domiciliare. La situazione peggiorò il 15 novembre: Antonia Abbatangelo,quindi, fu trasferita dal pronto soccorso al reparto di rianimazione, dove è morta il 19 novembre. Pare che la signora abbia dovuto aspettare 11 ore per avere un posto letto al Dimiccoli di Barletta.
La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un fascicolo d’inchiesta per far luce sulle cause effettive del decesso. La magistratura locale, inoltre, ha disposto l’autopsia sulla salma della donna per chiarire quanto abbia inciso sulla sua morte la tempestività dell’intervento dei sanitari.
L’ipotesi di reato è cooperazione in omicidio colposo: la procura ha indagato 18 operatori sanitari fra ospedale di Barletta, presidio territoriale di Trani e medico curante di Antonia.
“Abbiamo naturalmente avviato una indagine per verificare tutti i passaggi di quanto accaduto” ha affermato Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Asl Bt, e aggiunge: “vogliamo capire da quanto tempo la signora era in cura con terapia domiciliare e quali sono state le attese fuori dal pronto soccorso che sta gestendo numeri in continua espansione”.
