Resta una vicenda con ancora molti punti da chiarire quella di Antonella Di Massa, la 51enne di Casamicciola scomparsa il 17 febbraio scorso.
Il cui cadavere è stato rinvenuto nella tarda mattinata di oggi in un terreno nella zona di Succhivo , a meno di 300 metri da dove era stata trovata la sua auto.
La Scientifica ha iniziato i rilievi, ma la morte della donna potrebbe risalire a non più di 24 ore fa.
Ci sarebbe insomma di settimana di “buio” dal giorno del scomparsa nei movimenti della donna.
Dalla casa dove abita, a nord dell’isola, alla zona dove è stata trovato il cadavere, a sud dell’isola, ci sono 12 chilometri. E la salma della donna era a poco più di 300 metri dalla sua vettura.
Nei giorni successivi alla scomparsa , per trovare la donna era stato predisposto un ingente dispositivo di ricerca che aveva coinvolto molti uomini delle forze dell’ordine, parecchi volontari, elicotteri, unità cinofile, droni ed un battello della Guardia Costiera che aveva perlustrato da mare le zone a sud dell’isola.
Le ricerche erano proseguite anche di notte ricorrendo ai termoscanner ed allargandole anche ad altre zone dell’isola e visionando i filmati di molti impianti di videosorveglianza e chiedendo la collaborazione delle compagnie di navigazione ma senza alcun esito: la donna sembrava svanita nel nulla.
Poi, stamattina, il corpo di Antonella è stato ritrovato da una troupe di Chi l’ha visto, sotto alcuni alberi in un terreno che confina con una strada di campagna, molto frequentata.
I proprietari del terreno tra l’altro, hanno dichiarato di esserci stati il giorno dopo la scomparsa della donna e di non aver notato nulla di strano.
L’ipotesi privilegiata dagli inquirenti è che la donna si sia suicidata, ipotesi che potrà essere confermata dall’autopsia.