È stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione Enzo Giardi, il 79enne che annegò la moglie, la 77enne Piera Ebe Bertini, malata di Alzheimer. La Corte d’Assise di Ravenna ha riconosciuto all’uomo il fatto che le attenuanti dovessero prevalere sulle aggravanti, e cioè la minorata difesa e il legame di matrimonio, così come chiedeva la Procura. Giardi infatti, dichiarò al tempo di aver preso la decisione estrema poiché non sopportava l’idea che la moglie potesse finire trascurata in una clinica, lontana dalle sue cure.
La Procura aveva chiesto una pena di 6 anni e 2 mesi, sottolineando come la vittima, 77enne e malata di Alzheimer da diverso tempo, non avesse mai espresso volontà di morire, ma solo di non essere ricoverata. La difesa del 79enne invece, si è focalizzata su quando è avvenuto l’omicidio, ovvero il giorno prima del trasferimento della vittima in una clinica. Enzo Giardi aveva dichiarato durante i primi interrogatori di come fosse devastato dal pensiero che la moglie potesse essere maltrattata presso qualche clinica privata o semplicemente curata in modo diverso da come fatto da lui nel corso dei dieci anni di malattia. Da qui, la decisione irreversibile di toglierle la vita, affogandola nella vasca di bagno del loro appartamento.
Fonte: Today
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