Andreea Antochi, 30 anni, è morta durante il parto. Il piccolo Sasha non ce l’ha fatta. È accaduto nella notte tra il 16 e il 17 dicembre al Policlinico San Matteo di Pavia. L’ipotesi principale è un’embolia polmonare da liquido amniotico. Altre cause però non sono escluse.
L’autopsia si svolgerà lunedì 23 dicembre. Parteciperanno i consulenti della famiglia, dell’ospedale e della Procura di Pavia. L’indagine è per omicidio colposo e responsabilità medica. L’esame si terrà nelle stesse sale dove Andreea è morta, dopo un travaglio durato ore.
Durante il parto, Andreea ha accusato insufficienza respiratoria. Subito dopo è andata in arresto cardiaco. I medici hanno tentato di rianimarla per oltre un’ora. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Neanche il cesareo d’urgenza ha salvato il piccolo Sasha.
Fino a quel momento, la gravidanza sembrava senza problemi. Andreea non aveva patologie pregresse. Per lei e Florin, suo marito, Sasha rappresentava un sogno realizzato dopo anni di tentativi. Questa tragedia ha lasciato tutti senza parole.
Le colleghe di Andreea protestano davanti all’ospedale. Lavorava come operaia alla FM Logistic di Corteolona. “Non si può morire di parto nel 2024,” hanno gridato. Chiedono giustizia per Andreea e il piccolo Sasha.
Anche Florin reclama risposte. Ha presentato un esposto in Procura. Sostiene che Andreea non stava bene già da giorni. Aveva chiesto un cesareo, ma è stata sottoposta a un lungo travaglio.
Domenica 15 dicembre era stata ricoverata. Poi, la situazione è precipitata. La crisi respiratoria e l’arresto cardiaco hanno reso vano ogni intervento.
Ora la famiglia attende l’autopsia. Vogliono sapere se si poteva fare di più. Vogliono capire perché una gioia si è trasformata in una tragedia.
Fonte: Fanpage
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