“La cerimonia è stata emozionante, davvero molto bello vederla giurare al Quirinale in un giorno che segna comunque un cambiamento epocale”.
Andrea Giambruno ha raccontato le emozioni provate nel giorno in cui la sua compagna ha girato sulla Costituzione davanti al presidente della Repubblica.
Nel Salone delle Feste al Quirinale, lui c’era insieme alla figlia Ginevra, sei anni ed elegantissima per l’occasione. “È stata bravissima – dice il papà all’Adnkronos – all’inizio era imbarazzata: è un contesto al quale non è abituata, poi c’era una gran curiosità dei giornalisti, dei fotografi, ed era anche emozionata per la sua mamma”. La priorità è tutelare la loro bambina, per questo la famiglia Giambruno-Meloni non ‘traslocherà’ negli appartamenti di Palazzo Chigi: “Fortunatamente abbiamo una casa, non abbiamo intenzione di far crescere lì nostra figlia Ginevra: sarebbe controproducente, sarebbe fuorviante”.
“La priorità per noi è tutelare lei – spiega ancora Giambruno – farla crescere nella maniera più naturale possibile. Vogliamo che nostra figlia cresca in serenità, distante da realtà che marcherebbero la distanza con i suoi coetanei. Poi più andrà avanti con gli anni e più si renderà conto di avere una super mamma, ma anche una storia non consona a una bimba della sua età. Ora Ginevra è serena e quel che più conta, per me e Giorgia, è preservare questa sua serenità”.
Giambruno racconta come la giornata è proseguita. Il resto del pomeriggio la premier l’ha trascorso in famiglia, dopo aver preso parte al funerale di Francesco Valdiserri, il giovane 18enne investito e ucciso la notte del 20 ottobre a Roma, in via Cristoforo Colombo, figlio di una coppia di noti giornalisti. “Un momento devastante”, dice Giambruno. Poi la corsa a scuola di Ginevra, “per prendere parte alla festa dei nonni. Giorgia non poteva mancare, lei è davvero una super mamma. E poi come tutte le donne ha una marcia in più, è multitasking, riesce a fare più cose contemporaneamente”. Il suo arrivo a Palazzo Chigi “lo abbiamo festeggiato ieri, a casa, con le persone più intime e a cui vogliamo più bene. Gli amici di sempre. Del resto il brindisi ci stava, non è che capiti tutti i giorni di diventare presidente del Consiglio”.
Una premier che viaggerà, cercando di conciliare gli impegni del lavoro con quelli di famiglia. “Si, credo che inizierà a viaggiare parecchio, ma io non credo di seguirla in missione – risponde a chi gli domanda se viaggerà con lei – magari lo farò nelle occasioni in cui è più indicato, previsto dal protocollo. Io spero di poter continuare a fare il mio lavoro”, rimarca Giambruno, giornalista di Mediaset.
Fonte: Repubblica.it