Anche la Campania dice sì al “mix” di vaccini: under 60 vaccinati con AstraZeneca faranno il richiamo con Pfizer o Moderna

15 Giugno 2021 - 14:16

Anche la Campania dice sì al “mix” di vaccini: under 60 vaccinati con AstraZeneca faranno il richiamo con Pfizer o Moderna

Giunge alla fine l’ufficialità della conferma, come annuncia anche la redazione di Fanpage.it. Anche in Campania, i cittadini under 60 che hanno ricevuto la somministrazione della prima dose di AstraZeneca dovranno avere, come seconda dose, Pfizer o Moderna.

La decisione della Regione

Dopo un periodo scandito da varie incertezze, la Regione prende una posizione netta e, apparentemente, decisa. I cittadini che hanno meno di 60 anni non potranno ricevere vaccini a vettore virale, cioè AstraZeneca e Johnson&Johnson.

Al contrario, a coloro che hanno meno di sessanta anni saranno somministrati soltanto i vaccini a mRNA, come Pfizer o Moderna.

Nonostante lo scetticismo iniziale, dunque, anche la Regione Campania si rimette alle direttive nazionali dell’Aifa, come previsto per le altre regioni italiane.

Pertanto, anche la Campania effettuerà il cosiddetto «mix» di vaccini a vettore virale e vettore mRna al momento del richiamo. Una decisione che arriva dopo varie discussioni, in cui il Presidente di Regione Vincenzo De Luca ha insistito per avere risposte chiare.

Il parere del Cts

Anche De Luca ha deciso di seguire la linea indicata dal Comitato tecnico-scientifico, che ha previsto la somministrazione del vaccino AstraZeneca ai cittadini che hanno più di 60 anni.

Al contrario, la fascia più giovane della popolazione (under 60) non riceverà la seconda dose di AstraZeneca, ma effettuerà il richiamo con i vaccini a mRNA. Una decisione che ha fatto parecchio discutere.

In particolare, avevano manifestato le proprie perplessitá e i propri dubbi alcune regioni, come la Lombardia o la Campania. Ma ora entrambe hanno deciso di rispettare la decisione del Cts.

Le ricerche

Vari studi hanno già cominciato a svilupparsi, per cercare di capire l’efficacia del mix di vaccini e soprattutto la sua sicurezza.

I risultati sembrano essere davvero favorevoli e incoraggianti. Jparticolare, nel corso di una sperimentazione per uno studio spagnolo, i partecipanti che hanno ricevuto anche la seconda dose “hanno cominciato a produrre livelli di anticorpi molto più alti rispetto a prima”, come è scritto su Nature.

“Questi anticorpi sono stati in grado di riconoscere e disattivare Sars-Cov-2 nei test di laboratorio”.

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