Orrore in Russia. Un uomo di 52 anni completamente ubriaco e incapace di intendere ha prima strangolato e poi rinchiuso nel forno acceso il prorio nipotino di soli undici mesi e lo ha lasciato bruciare, perché piangeva.
A fare la scoperta choc sono stati i genitori del piccolo Dima, Maria e Dmitry Shcherbakovy, di 20 e 25 anni. La coppia che vive in Russia era andata a casa dei nonni per prendere il figlio, ma hanno trovato solo i vestiti del bimbo.
Uscendo di casa nel tentativo disperato di trovare il loro bambino hanno scoperto il cadavere carbonizzato tra la neve a -20 gradi. Uno dei vicini di casa dei nonni assassini ha raccontato a una televisione locale di come il nonno sarebbe rincasato, completamente ubriaco.
Le deboli difese non sono servite a marito e moglie ad evitare il carcere. I due sono stati condannati rispettivamente a 15 e 9 di reclusione. Forse troppo pochi per l’orrore che hanno compiuto.