Amiche non vaccinate e morte di Covid, la figlia di Francesca: “Mi vaccinerò”

7 Dicembre 2021 - 20:49

Amiche non vaccinate e morte di Covid, la figlia di Francesca: “Mi vaccinerò”

Solo chi ha vissuto sulla propria pelle, le conseguenze del Covid ,o ha visto
i propri parenti soffrire o, addirittura, morire, sa cosa significa fronteggiare questo virus che, ormai da quasi due anni, ha stravolto le nostre vite.

Un’esperienza che ha vissuto anche Angelita, figlia di Francesca Conti,
la 71enne morta ,lo scorso novembre
per conseguenze legate al Sars-CoV-2.

Il decesso della madre, che aveva deciso di non sottoporsi, alla somministrazione del vaccino, ha segnato profondamente Angelita.

Anche lei non vaccinata, a tal punto da decidere di prenotare la propria dose.

Ero e resto dubbiosa, ma il dolore oggi è talmente grande ,che corro a farlo.

Mi sono già prenotata per la prossima settimana.

A mamma, che aveva patologie polmonari, ho anche consigliato di farlo, ma lei non ne voleva sapere».

Angelita ha raccontato che Francesca, durante il ricovero all’ospedale Cotugno di Napoli, non ha mai avuto ripensamenti:

«Forse soltanto prima di essere intubata ha preso coscienza».

Francesca, 71 anni, conviveva con Cinzia, 54 anni, una delle sue più cari amiche.

Si erano conosciute a Napoli, dove lavoravano entrambe, prima di trasferirsi a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, comune d’origine di Cinzia.

Francesca e Cinzia morte al Cotugno di Covid

Secondo quanto raccontato da chi le conosceva, le due donne erano inseparabili.

Uscivano spesso insieme per andare a cena o per ascoltare musica dal vivo.

Un destino tragico ha unito Francesca e Cinzia fino alla fine.

Entrambe non vaccinate, sono risultate positive al Covid e, per questo, sono state ricoverate in ospedale prima di morire a distanza, di circa dieci giorni.

Angelita, ha raccontato che la 54enne, aveva paura di andare in ospedale, quindi Francesca aveva deciso di restare anche lei a casa, per non lasciare da sola l’amica.

La donna, che abita a Rimini, seguiva a distanza l’evolversi della vicenda:
le due amiche hanno seguito le cure domiciliari previste in caso di positività.

La situazione, però, è peggiorata a tal punto ,che ,Angelita ha imposto alla madre e all’amica di recarsi con urgenza in ospedale.

Dove sono decedute entrambe a distanza di una decina di giorni.

Quando Francesca è morta,
Cinzia non era stata ancora intubata,
e Angelita racconta che, per evitare che quella notizia potesse sconvolgerla, hanno fatto di tutto per far sì ,
che non sapesse nulla.

Un racconto riportato anche da Antonio Bizzarro, caro amico di entrambe le donne.

«Quando abbiamo saputo che Francesca era morta, abbiamo deciso di mantenere la notizia segreta ,per non farlo sapere a Cinzia, perché lei aveva il cellulare con sé e dialogava con alcune persone».