“Vi è massima attenzione per comprendere le ragioni della grave alterazione ambientale delle acque marine in prossimità della foce del torrente Agnena, nel litorale domizio, in Comune di Castelvolturno”.
Così in una nota, Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania, commentando la macchia nera nel tratto di mare tra Castel Volturno e Mondragone dal canale dell’Agnena, nel Casertano. A tal riguardo, è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, un’indagine per inquinamento ambientale.
“Infatti, nella serata di ieri, a poche ora dalla segnalazione ricevuta, ho chiesto – ricorda – ad Arpac di effettuare un sopralluogo urgente ed a Sma Campania di effettuare riprese aeree con droni. Arpac, nella tarda serata, è prontamente intervenuta effettuando prelievi di campioni da sottoporre ad analisi microbiologiche e chimiche”.
“Nel frattempo – sottolinea – Sma Campania in mattinata ha effettuato le riprese richieste, anche risalendo verso monte il corso del corpo idrico. I risultati delle indagini, per quanto riferito ai parametri microbiologici, saranno disponibili già nella tarda mattinata di domani”.
“Per quanto riferito ai parametri chimici occorrerà attendere qualche giorno. Tutti i risultati saranno visionabili sul sito dell’Arpac. La Regione – evidenza – ha anche invitato Arpac a fornire ogni collaborazione agli organi investigativi per l’individuazione delle cause del grave inquinamento e dei soggetti responsabili”.
“E’ importante arrivare – prosegue – alle individuazioni degli autori di tali scelleratezze, in modo da applicare sanzioni vere ed esemplari , che costituiscano anche un valido deterrente per comportamenti futuri”.
“Nei prossimi giorni la Regione illustrerà un più generale piano di azioni per il monitoraggio ambientale, comparato con i dati rilevati durante la fase di lockdown, sia per l’inquinamento atmosferico che per i corpi idrici superficiali”.
“L’obiettivo è di poter intervenire sempre più con interventi efficaci e tempestivi per contrastare le aggressioni alle nostre straordinarie risorse ambientali. Le immagini dei nostri paesaggi nei giorni di blocco delle attività per emergenza covid ci richiamano ad un impegno ancor maggiore nella tutela delle nostre bellezze”, conclude Bonavitacola.