Alpinista italiano morto sul Pobeda Peak: stava cercando di salvare una collega russa

21 Agosto 2025 - 14:06

Alpinista italiano morto sul Pobeda Peak: stava cercando di salvare una collega russa

L’alpinista italiano Luca Sinigaglia sarebbe morto sul Pik Pobeda (Picco della Vittoria), la cima più alta della catena del Tian Shan, al confine tra Kirghizistan e Cina. La notizia è stata diffusa dai media locali e da “Lo Scarpone” portale del Club alpino italiano. L’Ambasciata d’Italia ad Astana, insieme al Console Onorario a Bishkek, sta seguendo la vicenda del connazionale, il quale pare sia deceduto nella giornata del 15 agosto scorso. La Farnesina riferisce che le autorità locali sono in contatto con la famiglia e l’ambasciata per garantire assistenza consolare.

A togliere la vita a Luca non sarebbe stata una caduta tragica bensì l’ipotermia, sopraggiunta mentre cercava di soccorrere la collega russa Natalia Nagovitsyna, bloccata da una settimana a quota 7.200 metri con pochi viveri e nessuna speranza di comunicare tramite radio. Nagovitsyna, 47enne, era ferma in una tenda danneggiata con una frattura a una gamba, rimediata a seguito di una caduta in fase di discesa. Le condizioni meteorologiche avverse hanno reso impossibile il recupero della russa con gli elicotteri.

Assieme a un collega tedesco, l’alpinista italiano sarebbe riuscito a raggiungerla pochi giorni fa portandole scorte di cibo, gas e un fornello. Intrappolato in una bufera di neve a 6.900 metri nel tentativo di fare ritorno, Luca è poi deceduto a causa di un edema cerebrale da alta quota aggravato da ipotermia.

Fonte: Sky Tg 24

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