E’ successo anche a me”. Con poche parole ma sentite, per Alberto Matano è arrivato il tempo di esporsi in prima persona sui casi di omofobia scoprendo con delicatezza un lato di sé che il pubblico non conosceva. Un coming out sentito, emerso tra le righe, che peraltro è arrivato in un momento particolare: all’indomani della bocciatura del ddl Zan al Senato.

Commentando un servizio de La Vita in Diretta nel quale si parlava di alcuni casi di omofobia e di discriminazioni nei confronti dei gay, Matano ha affermato: “Vi devo dire che storie come queste fanno particolarmente male, perché è successo anche a me, quando ero adolescente. L’ho provato sulla mia pelle, quindi so cosa significa. E allora mi auguro che con il contributo di tutti, su un tema così importante, ci possa essere un supplemento di riflessione. Lo dobbiamo anche a quelle persone che abbiamo appena visto“.

Una considerazione sentita, personalissima. Mai il conduttore di Rai1 aveva parlato in prima persona su un tema così privato.