Si avvicina l’inizio dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’80esima: poco prima dell’inizio dell’assemblea, c’è stato un messaggio indirizzato da Netanyahu, primo ministro di Israele, ai membri.
L’80esima Assemblea Generale dell’Onu si terrà dal 22 al 30 settembre 2025 e i temi più discussi saranno quelli sull’Ucraina e sulla situazione a Gaza. Si stima che, durante le votazioni, almeno dieci paesi riconosceranno lo Stato di Palestina: Portogallo, Canada e Regno Unito sono tra questi.
Prima dell’inizio dell’Assemblea Generale, però, è arrivata una missiva da Tel Aviv. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha registrato un videomessaggio rivolto ai membri dell’Assemblea. All’interno del messaggio il primo ministro parla chiaro: “State offrendo un’enorme ricompensa al terrorismo. Non accadrà, non si realizzerà, non verrà istituito uno Stato palestinese a ovest del fiume Giordano”.
Ha poi continuato: “Israele ha raddoppiato gli insediamenti ebraici in Giudea e Samaria. Continueremo su questa strada”.
La strada per il riconoscimento dunque sembra essere tracciata, con un gruppo di paesi che si sta allargando sempre di più. Israele, sostenuto dagli Stati Uniti, tenta di frenare l’iter per il riconoscimento. Solo al termine dell’Assemblea, il prossimo 30 settembre consoceremo gli esiti ufficiali.
Per quanto riguarda le intenzioni dell’Italia dovremo aspettare le votazioni. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ad oggi pare però essersi espresso a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Fonte: L’espresso