Una rassegna teatrale per ripartire insieme a grandi artisti, ma con un duplice scopo: quello di far ridere gli spettatori, e di regalare un sorriso anche ai bambini più
lontani, bisognosi, lì dove c’è bisogno di aiuto. E’ questa la missione di Teatro Villa Caracciolo
Proprio a Via Caracciolo 10 a Pollena Trocchia, in un circondario privo di teatri – il più vicino è a Massa di Somma – si terranno gli spettacoli della rassegna
Teatro Villa Caracciolo curati da grandi artisti campani: saranno settanta i posti a sedere dotati di tutti i comfort, per portare l’arte teatrale anche lì dove non esistevano strutture atte ad ospitarla.
La rassegna, in collaborazione con l’associazione Ma chi ce ferma, avrà lo scopo di devolvere il ricavato, al netto delle spese, in beneficenza alla missione
delle suore “Povere figlie della visitazione di Maria” in Togo (Lomè) e Benin. L’obiettivo è quello di togliere i bambini dalla strada dove rischiano di
essere venduti per diventare piccoli schiavetti, o per le bambine di essere avviate alla prostituzione.
Saranno quattordici gli spettacoli sotto la direzione artistica del maestro Lucio Ciotola: si inizierà il 20 novembre con Angelo di Gennaro in “Un comico al servizio
del cittadino” fino a maggio con Antonella Morea in Donne in canto, alternando i più grandi artisti delle nostre terre. Il costo del biglietto è di 10 euro, ma è possibile
fare un abbonamento a 120 euro, o una teatro card al costo di 45 euro che permetterà di vedere cinque spettacoli a scelta. Inoltre grazie alla collaborazione
di importanti sponsor, per chi acquisterà l’abbonamento sarà disponibile uno sconto del 20% sui prodotti di Tutto Natura di Gaspere Scognamiglio, da spendere in via Madonnelle a Ponticelli.
La rassegna, organizzata con patrocinio morale del Consiglio della Regione Campania e del Comune di Pollena Trocchia, verrà presentata alla stampa martedì 16 novembre
alle ore 12 presso la Sala Consiliare Falcone- Borsellino del Comune di Pollena Trocchia, al Corso Umberto I alla presenza del direttore artistico, del sindaco di
Pollena Trocchia, dell’assessore alla cultura, delle suore missionarie e degli artisti.