Sono in corso i negoziati di pace di Riad per la guerra in Ucraina che oggi volge al giorno 1.091.
Il presidente russo Vladimir Putin è pronto ad incontrare Zelensky per provare a trovare un accordo di pace. Assente l’UE con la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen che ha ricevuto l’inviato americano Kellogg a Bruxelles: “Nessuno aiuta Kiev più dell’Unione Europea” ha affermato.
Durato invece tre ore il summit di settimana scorsa tra i leader europei: argomento principale, l’invio di soldati in territorio ucraino. “Soldati in Ucraina? Ancora non ci sono le condizioni per pensarci” questa la posizione di diversi leader europei. Persiste, come sempre, il problema centrale della difesa europea comune. Allo stesso tempo persistono i dubbi riguardo una futura sicurezza post-bellica di Kiev: “Gli Usa vogliono compiacere Putin. Per quanto riguarda il numero di truppe da combattimento, la flotta, l’aeronautica, i droni, onestamente penso che l’Europa sia debole”.
Per quanto riguarda il futuro cessate il fuoco, che gli USA vorrebbero raggiungere entro Pasqua Trump ha dichiarato: “Penso che Putin voglia finire la guerra. Anche Zelensky vuole finirla.”
Intanto risultano chiaramente indicati il compenso economico che gli USA si aspettano di ricevere dall’Ucraina a fronte degli aiuti inviati: si tratterebbe di una somma pari a 500 miliardi di dollari. Questo è quanto pubblicato dal Daily Telegraph che ha visionato una copia del documento inviato a Kiev.
Anche il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha dichiarato: “L’auspicio è che si raggiunga una pace giusta in Ucraina e che non sia fittizia o fragile”. Queste le sue parole a Cettigne, in Montenegro dove ha incontrato il presidente montenegrino Milatovic.
fonte: tgcom 24
