AL TRIANON VIVIANI IL VIA AL FESTIVAL DELL’OPERETTA

28 Ottobre 2024 - 17:08

AL TRIANON VIVIANI IL VIA AL FESTIVAL DELL’OPERETTA

Con la direzione artistica di Marisa Laurito, il teatro Trianon Viviani, ormai spazio ufficiale della Canzone napoletana, inaugura il Festival dell’Operetta, una rassegna speciale che vede la messa in scena di tre grandi titoli del repertorio, messe in scena dalla compagnia di Elena D’Angelo: si parte con “Scugnizza”, per proseguire, nella seconda parte della stagione, con “Cin Ci La”, nel centenario della sua composizione, e “La Vedova allegra”. Venerdì 1° novembre, alle ore 18.00, ci sarà l’incontro di approfondimento “L’Operetta italiana, un genere a sé”: presentato dall’attore Christian Adorno Bard, vedrà la partecipazione del direttore d’orchestra e compositore Vito Lo Re, che illustrerà le caratteristiche e le peculiarità di questo repertorio, ricordando anche i tanti compositori famosi che vi si sono dedicati, tra cui Ruggero Leoncavallo e Giacomo Puccini. Dopo aver ripercorso il momento di massimo splendore, il declino e la nuova fase dell’operetta italiana, Lo Re analizzerà il ruolo di Carlo Lombardo dei baroni di San Chirico, musicista, paroliere, editore e impresario, considerato il vero padre di questo repertorio, e di Pasquale Mario Costa, uno dei compositori più dotati della sua generazione. All’incontro parteciperanno Elena D’Angelo, Graciela Dorbessan, Marco Giorgetti, Mariella Guarnera, Daniel Hirschel, Elisabetta Melchiorri, Gennaro Miranda, Giampiero Pacifico e Marco Prosperini. E poi, nel fine settimana, sabato 2 (ore 21) e domenica 3 novembre (ore 18), andrà in scena Scugnizza, l’operetta in tre atti di Mario Pasquale Costa – il compositore di canzoni come Era de maggio – su libretto di Carlo Lombardo, nell’allestimento della compagnia di Elena D’Angelo.  “Scugnizza” è considerata l’operetta italiana per eccellenza, fu scritta in sole due settimane, per tamponare i debiti accumulati dal musicista al casinò di Montecarlo, su libretto del committente Carlo Lombardo dei baroni di San Chirico, impresario napoletano che di lì a poco sarebbe diventato anche editore musicale. Ambientata a Napoli, l’operetta racconta la vita spensierata di due scugnizzi, Totò e Salomè, che con la loro fitta schiera di amici portano una ventata di felicità nella vita di Toby Gutter, ricco vedovo americano, che alla fine decide di sposare Salomè e portarla oltreoceano. Tra i brani più famosi “Napoletana” e “Salomè, una rondine non fa primavera”. La regia di Elena D’Angelo, che interpreta anche il ruolo della scugnizza Salomè, riprende anche la canzone Era de maggio, come aveva fatto l’autore, con un altro testo, nelle edizioni successive al debutto al teatro Alfieri di Torino nel dicembre 1922. La distribuzione della compagnia di D’Angelo vede in scena Matteo Mazzoli (Chic), Paolo Cauteruccio (Totò), Merita Di Leo (Gaby Gutter), Gianni Versino (Toby Gutter), Maresa Pagura (zia Grazia), Carlo Randazzo (Gennarino) e Paola Scapolan (turista). Dirige l’orchestra Marcella Tessarin. Le coreografie sono curate da Martina Ronca. L’allestimento e i costumi sono di Grandi spettacoli. Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.

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