L’Old Trafford, campo di mille battaglie, di guerre terminate tra gioie e dolori. Un rettangolo verde e il profumo di storia che, mosso dal vento, serpeggia tra gli spalti.
Quegli stessi spalti che saranno anonimi, vuoti, in occasione di Manchester United-Milan di stasera. andata degli ottavi di Europa League. Della storia del calcio. Due squadre, un pallone, la fisicità inglese e l’estro di Bruno Fernandes contro la fame e la voglia del Milan di stupire.
I Red Devils non perdono dallo scorso 27 gennaio, quando caddero, proprio al Teatro dei sogni, contro lo Sheffield. Poi, 11 risultati di fila, tra tutte le competizioni, 23 gol realizzati e soli 5 subiti. 5 vittorie e 6 pareggi.
Domenica scorsa gli uomini di Solskjaer si sono imposti sui rivali del City nel più classico dei derby di Manchester. Una vittoria fondamentale a livello psicologico che potrebbe avere risvolti positivi anche per questa sera.
Quando alle 18.55 gli inglesi affronteranno il Milan negli ottavi di Europa League, gara d’andata. Momento diverso per i rossoneri che, invece, vivono di alti e bassi in questo 2021, dopo un 2020 da incorniciare.
8 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte da gennaio: 22 reti realizzate e 19 subite. I rossoneri sono reduci da una gran prestazione nella “fatal” Verona: prova coriacea e matura sia a livello tattico che tecnico per i ragazzi di Pioli.
Questa sera il mister del diavolo dovrà fare a meno dei soliti noti: Theo, Bennacer, Rebic, Calhanoglu, Mandzukic e Ibra. Il Milan si affiderà ai giovani e alla loro fame.
A livello tattico ci si aspetta una partita difficile, anche da leggere. Lo United sa rompere le linee di gioco nemiche, sa ripartire velocemente, nonostante l’assenza di Marcus Rashford, l’uomo chiave del gioco di Solskjaer assieme a Bruno Fernandes.
Gli inglesi sanno difendersi e spaccare in due il match, ripartendo in contropiede. Sono molto fisici. Il Milan, dal canto suo, proverà a fare la partita con il solito pressing alto.
Nei rossoneri saranno fondamentali i ruoli di Diaz, favorito su Castillejo, e Saelemaekers. Sulla trequarti dovrebbe giocare Krunic, alle spalle di Leao, chiamato ad una prova ben diversa dalle ultime.
L’ex Lille dovrà aprire le maglie della difesa dei Red Devils per l’inserimento dei compagni. Pioli, inoltre, si affiderà a Kessié: l’ex Atalanta è in un periodo di forma straordinario e dovrà dare geometrie e ritmo al centrocampo rossonero.
Francesco Ricciardi