Una donna incinta al settimo mese di gravidanza ha partorito in casa con accanto solo il compagno. Quando i due genitori si sono accorti che il neonato non respirava più e che era in corso una grave emorragia per la madre, hanno chiamato i carabinieri e il 118. Il neonato era purtroppo già deceduto al momento dell’intervento dei primi soccorsi, mentre la donna è stata portata in ospedale ed è sotto osservazione, anche se è stato scongiurato il pericolo di vita.
Cosa sia accaduto dovrà ora essere ricostruito dall’inchiesta che al momento non contesta reati e non ha indagati (la cosiddetta indagine modello 45) aperta dal sostituto procuratore padovano Benedetto Roberti. Al momento tutte le informazioni disponibili porterebbero alla tragedia in casa, forse un aborto spontaneo. Sui fatti è stato comunque aperto un fascicolo.
Il tutto è accaduto all’alba del 4 dicembre in un appartamento di Padova. I soccorritori hanno messo in sicurezza la madre, trasferendola in ospedale, e tentato le manovre per rianimare il bimbo per decine di minuti, ma purtroppo non vi è stato nulla da fare.
A Piove di Sacco, sempre nel Padovano, il 29 ottobre del 2024 un’altra donna aveva partorito la figlia fuori dall’ospedale. Il caso sembra essere però molto diverso da quello che ha visto coinvolta la giovane donna al settimo mese di gravidanza: la ballerina di un locale del Padovano, infatti, aveva partorito la figlia nel wc al nono mese di gravidanza, tirando poi lo sciacquone per far sparire il corpo della neonata che è morta respirando l’acqua nel water. La madre della piccola era stata subito arrestata e poi rinviata a giudizio. Il processo per la donna si aprirà davanti alla Corte d’Assise di Padova il 19 dicembre.
Fonte: fanpage