Al Pan con la scrittrice Slobodanka Ciric e la sua nuova silloge E mi chiedi…

6 Marzo 2024 - 18:28

Al Pan con la scrittrice Slobodanka Ciric e la sua nuova silloge E mi chiedi…

Atteso appuntamento al PAN ( Palazzo delle Arti Napoli) dove nella Sala Di Stefano, venerdì 8 marzo 2024 alle ore 16.30 la scrittrice  e performer Slobodanka Ciric presenterà il suo nuovo libro di poesie “E mi chiedi…” pubblicato da Scuderi Editore. Un incontro che, oltre a quella dell’autrice, registrerà la presenza dell’editrice Giovanna Scuderi, dello storico dell’Arte Gianpasquale Greco, del giornalista, sociologo e critico Giuseppe Giorgio che condurrà e modererà l’interessante dibattito, dell’artista Mila Maraniello, autrice delle illustrazioni e dell’attrice e regista Gabriella Cerino che leggerà alcune poesie contenute nella neonata pubblicazione.

Curato da Silvana Guida, il nuovo libro dell’artista serba trapiantata a Napoli, attivissima con la sua produzione poetico-letteraria e con le sue seguite performance storico- sociali inneggianti al mito, mette nuovamente in luce il desiderio di formulare dei “versi- come si legge nella prefazione- capaci di dare vita ad una sorta di vademecum dell’anima e di portare a conclusione la magia di un’autrice passionale e intimistica, che viaggia leggera tra il tempo e lo spazio”. “Grazie a un lavoro di scrittura affilato come una lama pronta a penetrare la coscienza del lettore – ha scritto il giornalista Giuseppe Giorgio – ad emergere decisa nel libro della Ciric, è una dimensione antica e moderna allo stesso tempo, in grado di procurare una serie di sensazioni fino a toccare il punto più profondo dell’anima. Proiettando chi legge, pagina dopo pagina, in un universo tumultuoso fatto di tragedia e dolore, ma anche di incontenibile desiderio di luce e di bellezza, ‘E mi chiedi…’ si tramuta in un faccia a faccia con le distorsioni di una società morente che tenta, nonostante tutto, di raggiungere la salvezza. Con il suo armonioso canzoniere, l’attualissima poetessa produce un miracoloso rimedio contro le brutture della nostra società, lasciando emergere tra le sue profonde e liriche riflessioni, le splendenti immagini di un mondo migliore”.