Al Mediterraneo la Serata di gala per ricordare Gabriella Fabbrocini di Mino Cucciniello

9 Maggio 2024 - 23:16

Al Mediterraneo la Serata di gala per ricordare Gabriella Fabbrocini di Mino Cucciniello
Per la bella serata organizzata dalla Fondazione Gabriella Fabbrocini Pallotta al teatro Mediterraneo,  non potrei iniziare differentemente se non scrivendo: dove eravamo rimasti?
Ma la risposta è spontanea grazie ai ricordi che vanno esattamente a cinque anni fa, alla primavera 2019, quando sulla ribalta dello stesso teatro c’ era un folto gruppo di signore che raccoglievano il meritato successo e ringraziavano per i calorosi applausi che giungevano, anche allora da una super gremita platea per il loro annuale spettacolo a scopo benefico, mentre Andrea Sannino
cantava la sua “Abbracciami”. A capeggiare il folto gruppo di belle signore c’era proprio Gabriella Fabbrocini, deus ex machina di questa lodevole iniziativa. Nella vita  Gabriella ,era una apprezzatissima docente di dermatologia presso la Federico II, ma oltre ad essere una brava professoressa era soprattutto una donna di una umanità eccezionale.
Chi ha avuto il piacere di conoscerla la ricorda sempre sorridente con tutti, mai una parola di troppo e sempre disponibile a dare un consiglio,  un suggerimento ed inoltre con una grande joie de vivre che le consentiva, nonostante i suoi pressanti impegni di mamma e di lavoro,  di organizzare nei pochi spazi di tempo libero questo evento benefico che trovò subito il consenso, sempre crescente,  di tanti amici e conoscenti. Infatti per i primi anni lo spettacolo si tenne presso il teatro Sannazzaro, poi per accontentare le sempre maggiori richieste di biglietti da parte di amici che
volevano partecipare con il loro contributo al nobile fine, si decise di trasferire lo spettacolo nel più grande teatro Mediterraneo, e nonostante la più ampia disponibilità di posti, anche in questa sala non si riusciva ad accontentare tutte le richieste di biglietti. Ma era normale così, perché Gabriella Fabbrocini tutto quello che faceva lo faceva con il cuore e questo bellissimo particolare era avvertito dai molteplici amici che la ripagavano anche loro con tanto affetto.
Poi venne il covid, la canzone di Sannino divenne il let motive di quel terribile periodo,  e poi poi Gabriella si ammalò, ma nonostante la brutta malattia fino all’ultimo ha voluto continuare a vivere intensamente come lei era abituata e così viene ricordata dalle mille fortunate persone che si sono riuscite ad accaparrare un biglietto per il teatro Mediterraneo, dove ci siamo ritrovati e ripreso
quel discorso interrotto, per partecipare al primo evento organizzato dalla Fondazione Gabriella Fabbrocini, fondazione fortemente voluta dal marito Fabrizio Pallotta, che ricopre la carica di presidente,  unitamente ai figli Raffaele e Dedo ed anche a tante amiche ed amici carissimi. L’ altra sera in prima fila con la famiglia Pallotta c ‘erano il presidente della Regione Campania
onorevole Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli prof.Gaetano Manfredi,  il prefetto di Napoli Sua Eccellenza Michele Di Bari, i questori dott. Maurizio Agricola ed il dott. Alfredo Fabbrocini, il presidente del tribunale di Napoli dott.ssa Elisabetta Garzo, il magnifico Rettore dell’Università Federico II prof Matteo Lorito, ed anche il commosso papà di Gabriella. Prima che iniziasse lo
spettacolo per l’elegante pubblico intervenuto al Mediterraneo è stato organizzato un cocktail di benvenuto tra i mille e forse più amici presenti sono riuscito a vedere: Giulia Gargiulo,  Alberto e Gilda Saggiomo, Roberta Pallotta, Teresa Pollio, Gigi Mingione, Maria Di Pace, Andrea Ballabio,  Momina Condorelli, Giorgia Galli, Fabio Manzillo,  Giancarlo ed Emilia Graziani, Federica Spada,
Mimmi Monda, Emanuela d’Amore, Maurizia Moriello, Michele De Simone e Maria D’Urzo, Toto e Teresa Naldi, Mariolina Farina, Antonella Serpieri ed ancora Riccardo Villari e Mimmi Gussman, Giuliano e Roberta Buccino Grimaldi, Umberto de Gregorio, Annamaria Ziccardi, Paola Abbamonte.
Lo spettacolo è stato condotto con grande maestria dalla bella e spigliata Mariasole Pollio  che uno dopo l’altro ha presentato ad esibirsi sul grande palcoscenico: Ron, Peppe Iodice, Lda, Andrea Sannino, Francesco Cicchella e Vincenzo De Lucia. Tutti hanno dato i loro applauditissimi contributi artistici gratuitamente. Ad applaudirli tra i tantissimi presenti,  la sala del Mediterraneo è
enorme, pertanto anche qui sono riuscito a salutare: Carlo e Cristina Sersale,  Carlantonio e Lilly Leone, Orazio e Sveva De Bernardo, Jonny e Paola Signorini, Mimmo Tuccillo e Rosita Puca, Riccardo e Tullia Imperiali, Mario e Francesca Mattioli,  Carlo e Gigliola Migliardi, Renata Amodio,  Maria Laura Simone, Lino Ranieri, Gustavo e Piera Ruggiero, Giovanni ed Angela Lombardi,  ed ancora Giuseppe e Fernanda Borselli, Angelo ed Anna Manna, Francesco ed Antonella Tuccillo, Roberto e Patrizia Bocchini,  Paola Grande, Anna Normale, Mariano Bruno ed Adele Pignata.
La serata è stata possibile realizzarla grazie anche ad una serie di sponsor che con il loro prezioso contributo si è andato ad aggiungere al ricavato ottenuto grazie alla vendita dei biglietti in modo da poter finanziare due borse di studio destinate ai giovani talenti impegnati nel campo della ricerca per la cura del tumore al pancreas e delle malattie dermatologiche. Ad applaudire queste nobili iniziative ho visto: Mariella Ciotola, Carla Della Corte,  Massimo ed Olimpia Gentile,  Mario Carnielli e Maria Teresa Incisetto,  Alessandro Francesca Amicarelli, Nicki e Flaminia Salzano,
Antonella Barbato, Roberto e Paola Minucci,. Gianluca e Simona De Crescenzo, Paolo e Roberta Vosa, Paolo e Gabriella Manieri, Maria Teresa Ferrari, Paola Maione,  Rossella Paliotto, Januaria Piromallo, Francesco e Daniela Di Palma, José e Stefania Cardoso, Maria Rosaria Nessuno.  La serata è stata piacevole e tutti i presenti, sia sul palcoscenico sia in sala, hanno contribuito a rendere il tutto piacevole  anche se con momenti di commozione ma mai banale e lacrimosa proprio come sarebbe piaciuto a Gabriella che per molti, o forse tutti era presente anche lei al Mediterraneo.