Al Meazza per sognare il colpaccio

16 Dicembre 2020 - 9:00

Al Meazza per sognare il colpaccio

Che Napoli affronterà l’Inter, ma soprattutto che Inter affronterà stasera il Napoli al Meazza? Domanda delle cento pistole, visto che domenica entrambe hanno ribaltato un risultato sfavorevole.

A Cagliari l’integralista Conte è passato dal 3-5-2 iniziale al 4-3–1-2 con il tridente Lautaro, Lukaku, Sanchez con il cileno leggermente arretrate. E ne ha rifilati 3 al Cagliari in 17 minuti.

Gattuso dal 4-3-3 di partenza è passato al 4-2-3-1 a inizio ripresa, ribaltando il risultato contro una ordinata e organizzata Sampdoria. Il piano B che Conte non aveva voluto svelare in aperta polemica con Capello è stato varato in terra sarda.

Il tecnico azzurro ha invece preso coscienza dell’importanza dei 5 cambi e di avere disposizione una rosa profonda. La trasformazione dei sistemi di gioco c’è stata e ha dato risultati estremamente positivi.

A Conte, però, per fare ed essere il Conte vincente resta ora solo lo scudetto. Senza se e senza ma. Ha a disposizione una corazzata in termini di potenza fisica, di qualità tecnica, di ricchezza d’organico.

Gattuso che torna al Meazza dopo la vittoria di febbraio in Coppa Italia deve solo confermare le qualità e le capacità di sofferenza che hanno portato il Napoli a essere la terza forza contro ogni previsione della vigilia.

Sarà gara tattica, una partita a scacchi tra i due attacchi più prolifici del torneo. L’attenzione, però, ed è il paradosso del calcio, sarà massima soprattutto nella fase di non possesso.

Non prevedo moltissime reti, a meno che il risultato non venga subito sbloccato. Utilizzerà il tridente Gattuso, o punterà su un centrocampista in più fidando sull’estro e le giocate di Mertens, Lozano e Insigne?

Senza pubblico il fattore campo è quasi annullato, e un Napoli concentrato può creare problemi anche all’attuale Inter. La partita è importantissima soprattutto per gli azzurri che domenica sera se la vedranno con la Lazio.

Umiltà e concentrazione saranno gli indispensabili ingredienti per un risultato positivo che dia ulteriore autostima e convinzione al gruppo. L’Inter corre sull’asse Brozovic-Barella e Hakimi e Perisic sulle fasce per servire Lukaku.

Il Napoli deve rispondere con la velocità e l’agilità per puntare ad Handanovic. Partita apertissima, da tripla. Ci aspettiamo un Napoli “serio” che se la giocherà alla pari con l’Inter.

A Gattuso l’onere di utilizzare al massimo gli uomini a disposizione. In 180 minuti, il Napoli, ora terzo, si gioca il futuro. Evitiamo di precipitare dalle stelle alle stalle. Occorrono coraggio e volontà. Proviamoci.

Sergio Curcio