Aggiornamento sulla piccola di 18 mesi: “ha ingoiato una pila”

15 Novembre 2024 - 20:47

Aggiornamento sulla piccola di 18 mesi: “ha ingoiato una pila”
È stata resa nota nelle ultime ore la causa del decesso della bimba di 18 mesi morta in ospedale a Massa Carrara: ha ingerito una pila.

“Le sostanze rilasciate hanno leso l’aorta” – questo è quanto emerso dalle ultime indiscrezioni.

La scorso martedì 5 novembre i genitori si erano precipitati con la piccola al pronto soccorso del policlinico Le Scotte di Siena, la quale presentava forti sintomi di malessere. Dopo 10 ore di accertamenti, i medici avrebbero deciso di rimetterla. Passate quattro ore dal ritorno a casa, la bimba pare essersi sentita nuovamente male, finendo in terapia intensiva.
Dopo attenta analisi è saltato fuori che il primo ricovero è stato determinato dall’ingestione accidentale di una pila, la quale non sarebbe stata segnalata allo staff sanitario dai genitori, che non erano a conoscenza dell’accaduto.
Le fonti riportano che la pila sarebbe stata scoperta soltanto durante il secondo ricovero a Siena, e rimossa immediatamente, se non fosse che la piccola si trovasse già in pessime condizioni a causa delle sostanze chimiche rilasciate dall’oggetto.
Nonostante il trasferimento all’ospedale di Massa, avvenuto il 12 novembre, per eseguire un intervento cardiaco, la piccola non ce l’avrebbe fatta. I medici non hanno avuto neanche il tempo di intervenire, poiché la bimba è deceduta poco dopo il suo arrivo.
Alla luce di quanto emerso i genitori chiedono ora giustizia. Successivamente all’inchiesta d’ufficio, anche la procura apuana avrebbe aperto un’indagine, affidata ai carabinieri.
“I genitori sono disperati e piegati dal dolore per una perdita così grave ma c’è da parte loro la ferma volontà di capire perché è morta la figlia. Di cercare la verità” – ha dichiarato alla Nazione l’avvocato della famiglia Vincenzo Bonomei del foro di Montepulciano (Siena).

In una nota congiunta dell’Aou Senese per il policlinico Le Scotte e dell’ospedale Monasterio, responsabile dell’ospedale del Cuore-Massa, si legge invece: “Sono stati seguiti tutti i protocolli standard previsti in situazioni del genere, ma successivamente le condizioni della bambina sono peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze rilasciate dalla batteria, che hanno avuto un effetto dannoso sull’aorta”.

Fonte: Fanpage.it

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