Adolescenti violentano e ricattano bambina di 12 anni: video shock nelle chat

14 Settembre 2025 - 13:05

Adolescenti violentano e ricattano bambina di 12 anni: video shock nelle chat

I carabinieri di Sulmona hanno perquisito ieri mattina due abitazioni. Infatti, due adolescenti sono accusati di gravi reati sessuali. Il primo ha quattordici anni. Il secondo ne ha diciotto. Entrambi hanno violentato una bambina di dodici anni.

La vittima subisce abusi e ricatti continui

La piccola vittima ha subito atti sessuali violenti. Inoltre, i due aggressori l’hanno ricattata ripetutamente. Hanno girato foto e video compromettenti. Poi hanno usato questo materiale per ottenere altre prestazioni sessuali. Volevano anche il suo silenzio.

I video finiscono nelle chat e scatta la denuncia

Tuttavia, i video hanno iniziato a circolare su WhatsApp. A questo punto la ragazzina ha trovato il coraggio di parlare. Ha raccontato tutto ai suoi genitori. Quindi ha denunciato i due ragazzi che considerava amici intimi.

Da amici fidati a spietati aguzzini

Inizialmente, la vittima vedeva i due come amici. Tuttavia, in poche settimane sono diventati i suoi aguzzini. La trasformazione è stata rapida e traumatica. La fiducia si è trasformata in terrore.

Scattano le indagini di due procure

La denuncia ha attivato immediatamente le autorità. Infatti, sia la Procura dei Minori dell’Aquila che quella di Sulmona hanno aperto un’inchiesta. I militari del nucleo operativo sono entrati in azione. Hanno perquisito case e veicoli.

Sequestrati telefoni e dispositivi digitali

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati numerosi dispositivi. Telefoni, tablet e computer sono finiti nelle mani degli investigatori. Inoltre, hanno confiscato anche diverse memorie digitali. Tutto il materiale sarà analizzato accuratamente.

Le violenze durano mesi fino al video shock

Le violenze sono continuate fino a luglio scorso. Poi è successo qualcosa di decisivo. Un video della vittima in atteggiamenti espliciti è finito nelle chat di altri adolescenti. Il materiale mostrava la bambina con uno dei due aggressori per pochi secondi.

Revenge porn e perizie sui dispositivi sequestrati

Le accuse sono pesantissime: violenza sessuale aggravata e revenge porn. Tutti e tre i protagonisti sono di origine straniera. Tuttavia, sono nati e cresciuti in Italia, tra Sulmona e paesi vicini. Un perito analizzerà chat e video per trovare le prove. Intanto, psicologi e assistenti sociali seguono la vittima. Nei prossimi giorni ci saranno interrogatori protetti.

Fonte: Fanpage

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