Emanuela Perinetti non c’è più. La figlia di Giorgio Perinetti, direttore sportivo dell’Avellino, è morta a 33 anni. Era malata da tempo.
Emanuela lavorava nel mondo dello sport. Era una consulente di marketing digitale, innovazione e sostenibilità. Aiutava brand, club e atleti a raggiungere i loro obiettivi. Era anche una influencer marketing manager. Nel suo settore era un punto di riferimento.
Giorgio Perinetti è uno dei dirigenti calcistici più noti in Italia. Ha lavorato in tantissime squadre dalla seconda metà degli anni ’80 in poi, facendo parte della società di Roma e Napoli, ai tempi di Maradona. Ha diretto anche Palermo, Genoa, Venezia e Siena.
Il dirigente ha lasciato Avellino nelle ultime ore per stare vicino alla figlia. Si è recato a Milano, dove Emanuela era ricoverata in ospedale. Le sue condizioni si erano aggravate.
Per Perinetti è un altro momento durissimo. Nel 2015 aveva perso la moglie Daniela, a causa di un brutto male. Ora deve dire addio alla sua primogenita.
Giorgio è un dirigente apprezzato per il suo lavoro, la sua competenza e la sua pacatezza. In questo momento difficile riceve tanto affetto. Da più parti arrivano messaggi di cordoglio per la scomparsa di Emanuela.
Il Palermo ha scritto un tweet nella notte. Ha espresso il suo dolore e la sua vicinanza a Perinetti.
Anche il Napoli ha voluto mandare un pensiero all’ex dirigente azzurro. Dopo la partita di Madrid, ha scritto: “Tutto il Napoli si stringe intorno a Giorgio Perinetti per la perdita della figlia Emanuela”.
Emanuela Perinetti se n’è andata troppo presto. Lascia un vuoto nel mondo dello sport e nel cuore di chi l’ha conosciuta. A Giorgio Perinetti e alla sua famiglia vanno le nostre condoglianze.
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