Lo studente responsabile dell’aggressione con un coltello alla propria insegnante di italiano e storia è stato espulso e escluso dagli scrutini di fine anno.
Senza possibilità di appello, la sua bocciatura è ormai definitiva. Nonostante ciò, il legale della famiglia del giovane detenuto al carcere Beccaria ha annunciato l’intenzione di contestare tale decisione.
L’avvocato sottolinea le buone performance scolastiche del ragazzo, con voti elevati in fisica e matematica, nonché il secondo posto ottenuto ai giochi scientifici dell’istituto.
La sua unica insufficienza era proprio in storia. Tuttavia, l’avvocato teme che la bocciatura e l’allontanamento rendano più difficile un futuro reinserimento in classe.
L’episodio di violenza si è verificato nella sede dell’Istituto comprensivo Emilio Alessandrini di Abbiategrasso (Milano), intorno alle 8.30 del mattino.
Il 16enne aveva chiesto di essere interrogato in storia, nonostante avesse ottenuto un voto basso in una verifica precedente. Tale voto avrebbe notevolmente abbassato la sua media scolastica.
Inoltre, rischiava una sanzione disciplinare per aver spruzzato uno spray in classe. I genitori del ragazzo avrebbero dovuto incontrare gli insegnanti nel pomeriggio per discutere della situazione.
Un altro studente presente durante l’aggressione ha fornito ulteriori dettagli sulla dinamica degli eventi.
L’insegnante si era avvicinata ad alcuni compagni che le avevano chiesto aiuto, quando il ragazzo le si è avvicinato alle spalle e l’ha colpita. Precedentemente, aveva chiesto scusa. L’insegnante ha subito ferite all’avambraccio e alla testa, che hanno richiesto un intervento chirurgico.
La prognosi rimane riservata. L’insegnante, dopo essere stata dimessa dall’ospedale, ha dichiarato di non poter ancora tornare a una vita normale.
Il dolore al braccio persiste e presenta diverse ferite da taglio alla testa, inclusa una microfrattura cranica. Per pura coincidenza, i colpi sfiorati vicino al collo non hanno colpito l’aorta, altrimenti il risultato sarebbe stato fatale.
In conclusione, l’aggressione ha portato alle conseguenze più gravi per lo studente responsabile.
Il ragazzo bocciato ed espulso nonostante le buone prestazioni nelle altre materie.
Resta da vedere come questa situazione influenzerà il suo futuro scolastico e quale sarà l’impatto sull’insegnante che è ancora in fase di recupero dalle ferite subite.
È fondamentale che le scuole adottino misure adeguate per garantire un ambiente di apprendimento sicuro per tutti gli studenti e il personale scolastico.
Foto credits Tgcom24
Fonte fanpage
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