“Non ho fatto nulla, non sono stato io.” Queste sono le ultime parole pronunciate da Maati M., 17 anni, la sera del 29 dicembre a Campi Bisenzio, Firenze. Le telecamere di un autobus hanno registrato la scena. Il ragazzo, inseguito da un gruppo di aggressori, aveva cercato rifugio sul mezzo pubblico prima di essere accoltellato e abbandonato a terra.
Ieri tre giovani sono stati arrestati con l’accusa di omicidio aggravato eda futili motivi e crudeltà. Si tratta di un ventenne di Prato e due fiorentini di 18 e 22 anni. Secondo la Procura, l’azione è stata particolarmente efferata, nonostante la giovane età degli accusati.
Le indagini hanno ricostruito i momenti drammatici. Il branco ha inseguito Maati, colpendolo con due fendenti alla schiena mentre e lo ha accoltellato mentre tentava di fuggire. Una terza coltellata lo ha raggiunto al volto, e le ultime due al cuore, quando il ragazzo è stato costretto a scendere dal bus. L’autopsia ha confermato la dinamica dei colpi.
Restano da chiarire i motivi dell’aggressione. Si ipotizza un diverbio per un commento verso una ragazza o vecchi attriti tra gruppi. Tuttavia, le prime indagini suggeriscono che Maati non fosse direttamente coinvolto.
Altri tre giovani risultano indagati a piede libero. Intanto, i tre arrestati sono stati trasferiti al carcere di Sollicciano. Gli inquirenti continuano a lavorare per ricostruire i dettagli dell’accaduto e individuare tutte le responsabilità.
Fonte: Fanpage.it
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