In Francia si appresta a partire il più grande processo per pedofilia della storia: sul banco degli imputati un medico che avrebbe abusato sessualmente di circa 300 pazienti nell’arco di 25 anni, dal 1989 al 2014; ma c’è di più.
L’uomo, Joël Le Scouarnec, medico chirurgo 74enne, è finito sotto processo per violenza sessuale aggravata. L’uomo avrebbe perpetrato le sue violenze nei confronti dei suoi pazienti, tutti minori all’epoca dei fatti. La cosa ancor più sconcertante di questa già orrenda vicenda è che il medico francese avrebbe abusato dei propri pazienti quando questi si trovavano sotto anestesia, così da non far ricordare loro gli abusi.
L’uomo fortunatamente si trova già in galera dal 2017, poiché condannato per aver abusato anche dei suoi nipoti. Nel 2020 ha ricevuto un’altra condanna a 15 anni, adesso però la condanna potrebbe allungarsi.
A far scattare le indagini, questa volta, sono state alcune scoperte portate a termine dall’Fbi che avrebbe segnalato che l’uomo frequentava spesso siti pedopornografici. In più, una volta entrati all’interno dell’abitazione dell’uomo, ecco la macabra rivelazione. Bambole dalle sembianze di bambini, 300.000 immagini di abusi pedopornografici e un diario in cui il medico raccontava gli abusi perpetrati sui pazienti. L’uomo pertanto avrebbe ammesso di essere un pedofilo, ma respingerebbe le accuse, dipingendo le pagine del diario come puro frutto di “fantasie”.
L’accusa punta il dito anche contro la famiglia dell’uomo. I giudici infatti, imputano ai parenti, in particolare alla ex moglie dell’uomo di essere a conoscenza della sua grave perversione e di non aver fatto nulla per fermarlo.
Fonte: Today