Abusava i chierichetti del Papa: don Martinelli condannato dal Vaticano

23 Gennaio 2024 - 20:49

Abusava i chierichetti del Papa: don Martinelli condannato dal Vaticano

La Corte d’Appello vaticana ha fatto giustizia. Ha condannato a due anni e sei mesi di carcere don Gabriele Martinelli. Lui era un ex allievo del Preseminario Pio X. Lì aveva abusato sessualmente di altri chierichetti. Questi erano i ragazzi che servivano le messe del Papa.

È la prima volta che il Vaticano condanna qualcuno per abusi sessuali. Soprattutto per atti commessi nel suo territorio. Infatti, le violenze erano avvenute a Palazzo San Carlo. Questo è vicino a Casa Santa Marta, dove vive Papa Francesco. All’epoca, sia Martinelli che la vittima erano minorenni.

L’avvocato Laura Sgrò ha difeso la vittima. Ha commentato la sentenza all’Ansa. Ha detto: “Oggi la corte di appello ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha condannato a 2 anni e 6 mesi don Gabriele Martinelli”. La Corte vaticana ha riconosciuto Martinelli “colpevole del reato di corruzione di minore”.

Il processo d’appello è stato celebrato oggi in Vaticano. Lo avevano chiesto il Promotore di giustizia aggiunto, Roberto Zannotti, e la parte civile. Loro non erano d’accordo con la sentenza di primo grado.

Il 6 ottobre del 2021, il Tribunale vaticano aveva assolto i due imputati. Erano don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Quest’ultimo era l’ex rettore del Preseminario. Martinelli era accusato di violenza carnale. Radice era accusato di favoreggiamento.

La sentenza di primo grado era stata molto contestata. Il Tribunale aveva usato vari motivi per assolvere i due imputati. Per alcuni reati, li aveva giudicati non punibili. Per altri, aveva detto che erano prescritti.

Zannotti aveva sostenuto che i fatti erano gravi. Non erano “cose di ragazzi”. Aveva raccontato la testimonianza di una delle vittime. Questa aveva subito molestie di vario genere. Erano sempre più violente. Martinelli aveva abusato del suo potere. Aveva minacciato la vittima. Le aveva promesso dei favori in cambio di rapporti sessuali. Le aveva detto: “Dai che poi ti faccio servire la messa al Papa”.

La sentenza di appello ha cambiato le cose. Ha dato ragione alla vittima. Poi ha condannato Martinelli. Ha dimostrato che il Vaticano non tollera gli abusi sessuali. Soprattutto se commessi da chi dovrebbe educare e proteggere i più deboli.

Fonte: Fanpage

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