Amato Ciciretti, calciatore militante in Serie D con l’Ospitaletto, avrebbe perseguitato e minacciato di morte l’ex moglie. I giudici di Piazzale Clodio hanno chiesto per lui il rinvio a giudizio, proprio con le accuse di stalking e lesioni ai danni della donna.
Il trentenne, ex Napoli e Parma, avrebbe controllato gli spostamenti della moglie utilizzando un dispositivo gps apposito. L’avrebbe inoltre aggredita fisicamente e verbalmente più volte, dicendo “Ti taglio la gola”, anche dinanzi al figlio piccolo. La donna, vista l’insostenibilità delle circostanze, avrebbe quindi avviato le pratiche per il divorzio, ottenuto nell’agosto 2022. Il settembre dello stesso anno, Ciciretti si sarebbe recato presso l’abitazione dell’ex moglie, entrandovi forzatamente, e avrebbe dato inizio a una colluttazione con lei, pretendendo di visionare il suo cellulare. In un altra occasione, il calciatore sarebbe riuscito a salire sull’auto dove viaggiava la donna, minacciandola dicendo “scendi, ti ammazzo”. Quest’ultima avrebbe dunque smesso di uscire di casa, quantomeno da sola, per paura di essere rintracciata. Ciciretti sarebbe arrivato ad avvertire addirittura per l’incolumità dei genitori dell’ex moglie: “Faccio del male a tuo padre, lo ammazzo”.
Il trequartista romano ha giocato in Serie A con le maglie di Benevento e Parma ed è stato un tesserato del Napoli per alcune stagioni (senza mai scendere in campo). Ha racimolato qualche presenza anche con la maglia della nazionale italiana under 18 e 19.
Fonte: il Messaggero; Fanpage.it
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