A 17 anni uccide l’uomo che la violentava da piccola: «Lo rifarei altre mille volte»

18 Dicembre 2019 - 15:39

A 17 anni uccide l’uomo che la violentava da piccola: «Lo rifarei altre mille volte»

A 17 anni uccide l’uomo che la violentava da piccola: «Lo rifarei altre mille volte»

Una ragazza di diciannove anni rischia di restare per tutta la vita in prigione per aver ucciso un uomo che presumibilmente l’ha violentata e l’ha venduta ad altri per fare sesso. Un giudice ha stabilito che in questo caso non può usare una legge che protegge le vittime della tratta. La storia della giovane Chrystul Kizer arriva dal Wisconsin.

La donna ha confessato di aver sparato due volte alla testa a Randy Volar e di aver bruciato il suo corpo nella sua casa di Kenosha. Il delitto risale al mese di giugno 2018 e, a quanto emerso, la giovane donna era appunto una vittima di violenza sessuale. I due si erano incontrati per la prima volta nel 2016, quando lei aveva sedici anni e lui trentatré. Chrystul sarebbe una delle decine di vittime minorenni di Volar. La notte del 5 giugno 2018 la ragazza ha sparato e ucciso l’uomo, ha dato fuoco al suo corpo e poi è scappata con la sua Bmw, successivamente rintracciata dalla polizia. La giovane donna ben presto ha confessato il delitto.

La vicenda

Quattro mesi prima, Volar era stato arrestato per crimini sessuali su minori, ma poi era stato inspiegabilmente rilasciato ed era rimasto in libertà fino a quando non è stato ucciso. Chrystul è stata accusata di omicidio intenzionale di primo grado e incendio doloso: secondo l’accusa, la donna aveva pianificato l’omicidio.

Lei ha affermato di non essere andata a casa di Volar quella notte con l’intenzione di ucciderlo ma di aver agito per legittima difesa dopo che lui l’ha drogata e ha provato a fare sesso con lei.

Gli avvocati dell’adolescente hanno cercato di sfruttare una legge che consente alle vittime della tratta di sesso di essere assolte da determinate accuse se possono provare di aver commesso il crimine perché appunto vittime di abusi, ma secondo un giudice quella legge non può essere applicata a questo caso. La difesa della giovane – il cui caso ha ricordato a tanti quello di Cyntoia Brown – ha dichiarato che intende presentare ricorso contro la sentenza.

(Fanpage)