In Andalusia, Spagna, un uomo 72enne si è barricato in casa sua, tenendo in ostaggio i suoi nipoti. Dopo ore di tensione, ha ucciso i due ragazzini, di 10 e 12 anni, e poi si è tolto la vita. La tragedia è iniziata domenica sera, quando la Guardia Civil è intervenuta nel comune di Huétor Tájar dopo una chiamata di emergenza. L’uomo si era chiuso in casa armato.
Per tutta la notte, la polizia ha cercato di convincere il 72enne a desistere. Lunedì mattina, 20 maggio, gli agenti sono entrati in casa non ricevendo più risposte. Purtroppo, hanno trovato i tre corpi senza vita. L’uomo aveva ucciso i nipoti prima di suicidarsi. Uno dei bambini è morto per asfissia, mentre l’altro è stato colpito da un’arma da fuoco.
Il servizio di emergenza andaluso è arrivato davanti alla casa intorno alle 21:40 di domenica. La polizia ha circondato l’area e ha cercato di negoziare con mediatori specializzati, ma senza successo. Gli agenti hanno contattato anche altri parenti del nonno, che hanno tentato di convincerlo a liberare i nipoti. Tuttavia, hanno ricevuto solo minacce di morte.
Durante la notte, vari tentativi di convincere l’uomo sono falliti. Quando non ha più risposto, nelle prime ore del mattino, gli agenti sono entrati nella casa, trovando i tre corpi.
Non è chiaro quando i bambini siano stati uccisi. Intorno alle 5 del mattino, il nonno ha detto agli agenti che avrebbe vestito i ragazzi per andare a scuola. Tuttavia, alle 8, in assenza di comunicazioni, l’Unità Speciale della polizia è entrata in casa, scoprendo la tragedia.
Secondo il quotidiano Ideal di Granada, l’uomo aveva avuto un incidente stradale lo scorso marzo. In quell’incidente, avevano perso la vita sua moglie e sua figlia, madre dei bambini. Il 72enne si era salvato, ma la figlia era morta sul colpo e la moglie pochi giorni dopo. I nipoti, rimasti feriti, si erano ripresi e vivevano con lui da allora.
“Dopo l’incidente, molti in paese sapevano che il nonno stava poco bene, ma nessuno poteva immaginare questa tragedia,” ha dichiarato il sindaco di Huétor Tájar. Ha espresso il suo affetto e sostegno alla famiglia, in particolare al padre dei ragazzi, una persona nota che lavora in un centro educativo del comune.
fonte:fanpage
