Moreno Colautti, 58enne, lavorava alla Metal Tech di Spilimbergo, in provincia di Pordenone. Il 4 novembre si è sentito male sul posto di lavoro. Ha avuto un forte dolore al giugulo, la zona del collo vicina alla clavicola. Non riusciva più a lavorare e ha deciso di andare al Pronto Soccorso.
All’ospedale di Spilimbergo i medici lo hanno visitato. Hanno pensato a un problema al cuore e gli hanno fatto degli esami. Ma non hanno trovato nulla di grave. Così lo hanno dimesso e gli hanno detto di tornare a casa. Ma dopo poche ore è morto.
L’autopsia sul corpo del 58enne
La famiglia ha chiesto di fare l’autopsia sul corpo. Voleva sapere cosa era successo e se qualcuno era responsabile. L’autopsia ha mostrato che il 58enne è morto per la rottura dell’aorta. L’aorta è il vaso sanguigno più importante del corpo.
Ora la magistratura deve fare chiarezza. Deve capire se Colautti aveva altre malattie e se i medici del Pronto Soccorso potevano fare di più. Deve scoprire se c’erano dei segnali che facevano prevedere la rottura dell’aorta o se era impossibile da evitare.
L’autopsia è stata fatta ieri dal medico legale Antonello Cirnelli. Ci sono stati anche i consulenti della famiglia e della dottoressa che ha visitato Colautti. La famiglia si è affidata all’avvocato Barbara Polo Grillo. La dottoressa ha scelto il legale Nicola Li Volsi.
La morte di Colautti ha scosso la comunità di Spilimbergo. L’uomo era conosciuto e stimato da tutti. Lavorava da anni alla Metal Tech, una azienda che produce componenti metallici. Lascia la moglie e due figli.
La Metal Tech ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del dipendente. Ha detto che era una persona seria e professionale. Ha assicurato la sua vicinanza alla famiglia in questo momento difficile.
fonte:fanpage
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