Camillo Cantoli, 55 anni, è morto martedì pomeriggio sulla spiaggia di Francavilla al Mare, nel Chietino, dopo essersi tuffato in acqua per salvare due bambini in difficoltà, trascinati dalla corrente verso gli scogli.
Tutto è accaduto intorno alle 18, in un tratto di spiaggia libera tra i lidi Asteria e Merope, dove il mare era leggermente mosso e i due bambini, dopo aver superato il limite delle acque sicure, hanno iniziato a gridare chiedendo aiuto.
Cantoli, che si trovava lì con la compagna, suo figlio e un cuginetto, si è lanciato in acqua senza esitare per salvarli, riuscendo a raggiungerli e a riportarli indietro, ma proprio durante il rientro ha accusato un malore improvviso.
Un bagnino, che ha assistito alla scena, si è subito tuffato per aiutarlo, mentre un altro soccorritore ha raggiunto i bambini; uno di loro è tornato a riva da solo, l’altro è stato riportato indietro in sicurezza.
Purtroppo, quando il bagnino ha raggiunto Cantoli, l’uomo era già privo di sensi e, nonostante l’immediato intervento del 118 e i tentativi di rianimazione, per lui non c’è stato nulla da fare.
Secondo i soccorritori, l’assenza immediata di un defibrillatore potrebbe aver fatto la differenza, poiché i bagnini lo hanno cercato ovunque senza riuscire a trovarlo, finché non è arrivato il personale medico, che lo ha usato senza però riuscire a salvare l’uomo.
Camillo Cantoli, residente a Crecchio, è morto da eroe, cercando fino all’ultimo respiro di mettere in salvo due bambini.
fonte tgcom24
