50 adolescenti intossicati da escherichia coli: erano in un ostello di suore

20 Luglio 2024 - 19:23

50 adolescenti intossicati da escherichia coli: erano in un ostello di suore

Un possibile caso di escherichia coli nell’acqua del pozzo ha causato un’intossicazione alimentare a Chiusi della Verna (Arezzo). Cinquanta ospiti di un ostello gestito dalle suore sono stati colpiti nei giorni scorsi. La maggior parte delle vittime sono musicisti tra i 10 e i 16 anni impegnati in uno stage estivo. Anche una ventina di anziani in visita di preghiera hanno subito le conseguenze.

L’analisi delle feci di uno dei due intossicati ricoverati a Bibbiena ha rilevato la presenza del batterio. Le vittime hanno percepito un “sapore alterato” nell’acqua fornita dal pozzo della struttura. La Asl ha confermato che le indagini stanno proseguendo per chiarire l’origine dell’intossicazione.

Gli intossicati stanno ora bene, dopo aver superato sintomi come vomito e diarrea. La guardia medica è intervenuta per alcuni di loro. Anche i due casi più gravi, una donna anziana con problemi cardiaci e un ragazzo con patologie preesistenti, sono stati dimessi dall’ospedale.

Tra gli organizzatori dello stage musicale regna lo sconcerto e il rammarico. Cercano spiegazioni per l’accaduto. Nonostante ciò, al momento non ci sono denunce formali. Tuttavia, i carabinieri stanno seguendo la vicenda con attenzione.

La struttura utilizza da sempre senza problemi l’acqua del pozzo per l’ostello. Si tratta di un caso isolato o ci sono stati altri episodi simili? La questione resta aperta e le autorità competenti stanno indagando.

L’escherichia coli è un batterio comune nel microbiota intestinale umano e di altri animali a sangue caldo. La maggior parte dei ceppi è innocua. Tuttavia, alcuni possono causare gravi malattie intestinali e extra-intestinali.

Le infezioni da escherichia coli possono provocare sintomi come dolore addominale, vomito e diarrea con sangue. In casi più gravi, possono portare a infezioni del tratto urinario, peritonite, setticemia, polmonite e meningite.

Le indagini proseguono. Resta alta l’attenzione su eventuali sviluppi e nuovi casi. La comunità attende risposte definitive dalle autorità sanitarie.

Fonte: Fanpage

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