46enne tenta di uccidere il marito con veleno per topi: arrestata

3 Luglio 2023 - 8:03

46enne tenta di uccidere il marito con veleno per topi: arrestata

A Rimini, una donna è stata arrestata con la pesante accusa di tentato omicidio e per ordine del Gip sottoposta alla misura di custodia cautelare dei domiciliari

in casa della madre con il braccialetto elettronico in attesa di ulteriori indagini. La 46enne ha tentato di uccidere il marito con alcune dosi di veleno per

topi senza però mai riuscirci. L’uomo per mesi era stato soggetto a continui e inspiegabili malori che lo colpivano mentre era in casa e che di volta in volta

lo portavano a dover ricorrere alle cure mediche ospedaliere con brevi ricoveri. Malesseri improvvisi che nessuno riusciva a spiegare fino a quando una

indagine della polizia ha portato alla scoperta di una dinamica terribile. La vicenda arriva da Rimini dove, secondo l’accusa, i tentativi di avvelenamento

dell’uomo sarebbero iniziati almeno dal luglio dello scorso anno e hanno portato a continui ricoveri in ospedale. Il caso è stato segnalato alle forze

dell’ordine proprio dall’ospedale di Rimini dopo l’ennesimo ricovero dell’uomo. Per indagare i malesseri del paziente, infatti, i medici avevano iniziato a fare

esami specifici da cui è emersa la positività dell’uomo ai principi attivi del Bromadiolone e Coumatetralyl, contenuti nei topicidi. La circostanza, che si

era poi ripetuta nei successivi ricoveri, aveva fatto scattare la segnalazione alla polizia che si è quindi mobilitata per ricostruire i fatti. L’indagine ha portato a

incriminare la moglie, ora arrestata. Ottenuto un mandato di perquisizione domiciliare dal giudice, i poliziotti della Squadra Mobile riminese hanno

perlustrato l’abitazione rinvenendo in casa, in un cassetto dell’armadio della camera da letto, anche una siringa contenente una sostanza

di colore rossastro. La sostanza, fatta analizzare dai periti con una consulenza tecnica disposta dall’autorità giudiziaria, si è rivelata essere proprio di

bromadiolone, a cui era stato aggiunto un colorante. Per la 46enne, di origini straniere, ma da anni residente a Rimini, è scattato l’arresto e convalidatoper evitare un possibile pericolo di fuga. Fonte fanpage.it.