Un uomo di 46 anni residente nel tempo tra le province di Lodi, Milano e Pavia è stato arrestato e condannato (con rito abbreviato) a 12 anni di reclusione per i
continui abusi sulla figlia, dall’età di 4 anni ai 12. Le riporta il quotidiano locale di Lodi Il Cittadino. In passato era stato condannato per maltrattamenti
in famiglia ai danni dell’ex moglie, aveva violentato la propria figlia piccola per anni, per poi filmare e far circolare in rete o tra conoscenti le immagini
degli abusi sessuali. In cambio, riceveva video e riprese di ogni genere: filmati che appaiono realizzati nell’Europa dell’Est, soprattutto in Russia, o nel Sud
Est asiatico. Una ampia rete di pedofili ora sgominata dai militari. “Grazie di avermi fermato, non so dove sarei arrivato”. Sono state le parole
del 46enne recentemente Ma non solo. Dall’indagine del nucleo investigativo del comando provinciale di Lodi, partita ad aprile del 2023 e coordinata con
le procure di Milano, Brescia, Bari e Lecce, è emersa una seconda inchiesta, ancora più ampia: attraverso l’analisi dei dispositivi elettronici del 46enne,
che conservava materiale pedopornografico in grandi quantità, i militari hanno individuato un “giro” di persone che si scambiava migliaia di file
con bambini come protagonisti: ben 215mila quelli sequestrati, tra video e fotografie. Sono di conseguenza stati arrestati in flagranza di reato quattro uomini
residenti tra Milano, Brescia, Taranto e Bari; denunciati altri tre, tra cui un residente in Germania, con il supporto delle autorità tedesche. Fonte fanpage.it.