Orrore: rivendica dinanzi alla figlia di aver ucciso la madre con 40 coltellate
2 Settembre 2023 - 9:45

Dagli atti processuali è stata riconosciuta premeditazione e crudeltà all’ex marito di Giuseppina Di Luca. Ha colpito la donna con 40 coltellate e lo ha rivendicato dinanzi alla loro figlia.
Seguici: https://t.me/retenews24
L’omicidio di Giuseppina Di Luca sarebbe stato premeditato e rivendicato con “orgoglio misto a sadismo. A compierlo è stato Paolo Vecchia, il marito da cui Di Luca si era separata da circa un mese. Il 13 settembre 2021, ad Agnosine, l’uomo l’avrebbe accoltellata a morte perché vedeva come “ingiusta” la fine della loro storia.
Lo scrive nero su bianco il presidente della Corte d’Assise di Brescia Roberto Spanò nelle motivazioni della sentenza che condanna l’uomo all’ergastolo e che sono state diffuse dal Giornale di Brescia. Vecchia, operaio 54enne di Sabbio Chiese, dopo aver tolto la vita all’ex moglie, con 40 coltellate, si sarebbe rivolto a una delle figlie dicendo: “Ti ho ucciso tua madre proprio come ti ho promesso”.
“L’ho copada, l’ho copada”, cioè “l’ho uccisa”: Vecchia avrebbe detto così a una delle figlie che la loro madre non c’era più. Anche in queste parole, i giudici hanno visto la volontà di uccidere di Vecchia, a cui è stata riconosciuta anche l’aggravante di crudeltà oltre che della premeditazione.
L’uomo ha agito, quindi, “con algida lucidità” e mosso da un “proposito vendicativo”, testimoniato dal fatto che oltre a non prestare soccorso avrebbe sottolineato il suo gesto con le figlie. Alla base delle 40 coltellate, ci sarebbe stato un “livore” – scrive il presidente Spanò. Si parla anche di una “energia distruttiva” motivati dalla “prospettiva ormai concreta del definitivo sgretolamento del rapporto di coppia”.
Fonte: Fanpage
Leggi anche: