Una 21enne ad Aiello del Sabato in provincia di Avellino, veniva tenuta dalla madre segregata in casa. Incatenata alle scale o al letto, chiusa in camera al buio per giorni interi,
mangiava una sola volta al giorno. I Carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale
di Avellino su richiesta della Procura irpina, nei confronti della 47enne madre della ragazza, indagata per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di
persona. I carabinieri erano intervenuti lo scorso sabato sera dopo che una sorella della vittima aveva telefonato al 118 per chiedere aiuto. I militari hanno trovato la ragazza
legata con una catena al proprio letto, così come veniva spesso legata ad una ringhiera delle scale interne dell’abitazione. Le ulteriori indagini si concentrano sulla responsabilità del
padre, un 46enne del posto, che non si sarebbe opposto alle condotte della moglie. Per lui è stato intanto disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai figli, ma
non si esclude che possa essere formulato un provvedimento più restrittivo in seguito alle indagini condotte dai carabinieri di Solofra (Avellino) con il supporto del
personale specializzato nel contrasto alla violenza di genere e intra-familiare del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino.
La 21enne vittima delle violenze e la sorella sono state trasferite in una località protetta, mentre gli altri figli minorenni della coppia sono stati affidati a una casa famiglia.
Marito e moglie devono rispondere entrambi di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate personali e sequestro di persona.