Nel fiume Lao a Cosenza, una ragazza di 17 anni risulta dispersa dopo essere caduta dal gommone. Altri tre ragazzi invece, finiti in acqua, sono stati
recuperati. Il gruppo fa parte di una scolaresca proveniente dalla provincia di Reggio Calabria: hanno tra i 16 e i 17 anni. Stavano facendo rafting.
Sul posto, per le ricerche, il personale del Nucleo speleo alpino fluviale e i vigili del fuoco. Col trascorrere delle ore si fanno sempre più flebili le speranze di
ritrovare in vita la studentessa. Nel momento dell’incidente, il fiume era in piena a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Sembra che il gommone
abbia urtato con violenza un masso, facendo finire in acqua quattro ragazzi. Tre sono stati subito recuperati, mentre della 17enne si è persa ogni traccia.
Tutti i giovani erano muniti dei previsti dispositivi di sicurezza, indossando caschetti, giubbotti di salvataggio e mute. A lanciare l’allarme è stata una delle guide
che si trovava su un secondo gommone insieme ad altri ragazzi dello stesso gruppo. L’allerta è giunto al centralino dei vigili del fuoco, che hanno
attivato subito le ricerche mobilitando anche il Nucleo speleo alpino e le associazioni di volontariato. Sul posto anche personale dell’elisoccorso del
118, i carabinieri forestali e quelli della Stazione di Castrovillari. Nella vicina piazzola di atterraggio, realizzata di recente, è atterrato anche un
elicottero dell’Aeronautica militare giunto da Gioia del Colle. Altre squadre a terra hanno raggiunto la parte restante della comitiva, bloccata sulla riva del
fiume, per trasferirla in una zona sicura. Un altro ragazzo facente parte dello stesso gruppo della ragazza dispersa è rimasto leggermente ferito, mentre altri
hanno riportato qualche escoriazione. Tutti, comunque, sono apparsi in stato di shock. Sgomento anche tra gli operatori che da anni svolgono
serenamente e in sicurezza le attività di rafting sul fiume Lao, con la partecipazione di migliaia di persone, non era mai accaduto nulla di simile. La scolaresca
proviene da Polistena, nel Reggino. I ragazzi frequentano il liceo statale “Giuseppe Rechichi” ed erano in provincia di Cosenza, accompagnati da alcuni docenti
di educazione motoria, già da alcuni giorni. “Siamo preoccupati e in ansia – ha affermato il vicepreside del liceo, Tonino Bongiovanni – per i nostri
ragazzi. La nostra speranza è che i nostri telefoni squillino e ci vengano comunicate notizie positive. Non era la prima volta, tra l’altro, che la scuola
organizzava questo tipo di attività e non era mai accaduto nulla di simile”. Fonte tgcom24.