Il 14 gennaio è scomparsa da Reggello, in provincia di Firenze,una16enne. Si è allontanata senza soldi e senza documenti, si è allontanata portando con sé solo il tablet del fratello e non il
cellulare. Secondo i genitori è fuggita insieme a un’influencer 17enne di Tik Tok, a sua volta scomparsa dalla provincia di Pisa. Quando è sparita, la
16enne fiorentina ha lasciato un biglietto alla madre: “Mami scusami, ma non mi sento tanto bene. Starò bene o da papi o da un’amica. Appena trovo un telefono ti chiamo. Scusami, ti amo”.
Ma dal padre non è mai andata, e alla madre non ha telefonato. Ha telefonato domenica scorsa al padre, per dirgli che stava bene e che sarebbe tornata il
lunedì, dopo che il giorno prima aveva allo stesso modo rassicurato il fratello. Durante la telefonata il padre ha dichiarato: “ha detto che non dovevamo cercarla, la sua voce sembrava
impastata, diversa. Ho avuto paura che fosse stata drogata”. Dopodiché non c’è più stato nessun contatto. Le telefonate sarebbero partite dal cellulare, ora muto, dell’altra ragazza in fuga.
– I genitori – “Abbiamo paura che la sua amica l’abbia plagiata e che stia facendo cose più grandi della sua età.” La preoccupazione dei genitori, spiega la
donna al quotidiano, è cresciuta ancor di più quando hanno aperto il cellulare della figlia, scoprendo “gruppi Whatsapp in cui l’ influencer 17enne adescava altre ragazzine, le convinceva a inviare foto
spinte. Non so a che scopo, se per guadagnare più follower, per bullizzarle o per altri fini. Ma ho paura che mia figlia possa essere stata indotta a fare qualcosa di cui potrebbe non rendersi
conto fino in fondo. Selena non stava passando un periodo facile. Era già scappata di casa, ma solo per qualche ora: non si era mai allontanata da
Firenze. L’altra”, che la 16enne fiorentina ha conosciuto su Tik Tok, social al quale si è avvicinata durante il periodo della pandemia, “l’ha portata in giro, in
alberghi e ristoranti di lusso, le ha fatto fare la bella vita. E’ stata plagiata, forse con la promessa di diventare ricca o chissà che altro”.
