Coronavirus, Beneduce (Fi): “Un errore non aver istituito infermiere di comunità”

29 Aprile 2020 - 23:40

Coronavirus, Beneduce (Fi): “Un errore non aver istituito infermiere di comunità”

Coronavirus, Beneduce (Fi): “Un errore non aver istituito infermiere di comunità”

“In Consiglio regionale giace una proposta di legge depositata
l’estate scorsa sulla istituzione anche in Campania della figura
dell’infermiere di comunità, che in un’emergenza sanitaria senza
precedenti come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia da
COVID-19 sarebbe tornata utile per rendere davvero concreta la
continuità assistenziale su base territoriale. Si parla tanto di USCA
ma l’infermiere di comunità ne avrebbe anticipato concetto ed
effetto”. Lo dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza
Italia e componente della Commissione Sanità, che in queste ore ha
depositato una mozione che impegna il Presidente della Giunta
regionale ad “integrare gli organici della sanità campana secondo Ie
stime della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni
Infermieristiche ed istituire il profilo dell’infermiere di famiglia e
comunità, la cui carenza sul territorio Campano emerge più che mai in
questo momento storico”.

“Se tale figura fosse già stata istituita, avremmo avuto in regione
Campania una rete adeguata per gran parte delle funzioni assegnate per
il trattamento del COVID-19 alle USCA, le Unità Speciali di Continuità
Assistenziale. Ad ogni buon conto, tali unità dovrebbero essere
formalizzate – come accade in alcune Regioni come la Toscana – già
come micro-equipe medico infermieristiche. Se non si comprende il
valore strategico anche dalle nostre parti della continuità
assistenziale, dubito che la cosiddetta Fase 2 possa realmente
decollare”, aggiunge Beneduce.

“Ecco perché ho ritenuto urgente ed indifferibile presentare una
mozione in Consiglio regionale che sensibilizzi il governatore De Luca
sulla necessità di istituire la figura dell’infermiere di famiglia e
comunità, a garanzia della continuità assistenziale nonché quale
prezioso supporto alla medicina generale e specialistica”, conclude
Beneduce.